Stordito da un mondo effimero e privo di sostanza dove tutto appare e nulla è,
convinto di esserne parte naviga indisturbato e con impeccabile maestria credendo di solcare i mari della conoscenza, quando non è che un caleidoscopio il regista delle sue alterate percezioni.
Un caleidoscopio nel buco della serratura dal quale ormai senza vergogna spia avidamente e con incalzante dipendenza le prime pagine delle vite altrui.
Signorotto di un mondo privo di confini, che domina in preda ad un disturbo istrionico e ad una cleptomania oramai divenuta cronica.
E ignaro barcolla procedendo per automatismi, gli occhi allampanati, i sensi anestetizzati, inesorabilmente schiavo del suo avatar che è divenuto crudele per non essere riuscito a diventar amico di Brucaliffo.
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